Conti Guest House

Le piccole strutture ricettive a misura d'uomo stanno crescendo in tutto il mondo, anche a Milano.

Una di queste è Conti Guest House, un progetto ideato dall'architetto e designer Nicola Gisonda, scelto per il restauro di questo palazzo residenziale di inizio Novecento.

La struttura è completamente indipendente e si sviluppa su tre piani. L'intervento si è sviluppato attraverso un radicale processo di ristrutturazione, trasformando un palazzo residenziale in una confortevole guest house con sei camere da letto, una zona giorno dotata di cucina in comune e un dehor con giardino privato.

Nicola Gisonda, attraverso il suo linguaggio architettonico e di interior design, ha voluto creare una struttura ricettiva di lusso, integrando il concetto di residenza in cui gli spazi sono progettati in base alle esigenze degli ospiti.

Colori e materiali diventano elementi fondamentali dell'intero processo creativo, sapientemente combinati in un gioco di contrasti per ottenere un'atmosfera armoniosa. Ogni camera, infatti, è impostata su una tonalità specifica, con una nuance dedicata, selezionata tra colori pastello che richiamano il rosa, l'azzurro, il viola, il ruggine e il rubino. Anche il grigio e il nero sono significativi, concepiti come perfetto collegamento con la moodboard dell'intera struttura.

La maggior parte degli arredi è stata personalizzata appositamente per la Conti Guest House, inclusi pezzi di Mentemano, marchio di arredamento di design Made in Italy fondato dallo stesso architetto Nicola Gisonda. Ogni pezzo è stato progettato seguendo un processo ben definito, come l'iconica stampa geometrica realizzata sul tessuto della boiserie, sui piani dei tavoli e sulle consolle delle scrivanie.

In particolare, la boiserie presenta un layout dal design geometrico, che include una nuovissima proposta stilizzata, la cui superficie esalta lo sfondo color titanio e crea un dinamico contrasto di chiaroscuri. Anche i tavolini presentano un design geometrico, in questo caso però in contrasto con il colore dei piani in legno laccato.

Ritroviamo la tonalità ottone in molti pezzi, tra cui luci, gambe dei tavoli e accessori per il bagno.

Ogni stanza include un'installazione adottata per separare la zona notte dal bagno. Per conferire ulteriore profondità, dare continuità allo spazio e ampliare la visuale, è stata sapientemente inserita una parete filtrante in cristallo fumé grigio. Le sue vetrate parziali garantiscono la giusta privacy e permettono di vedere il marmo di Carrara del bagno dalla camera da letto. Bianco, nero e grigio sono i colori della zona giorno, abbinati al pavimento in rovere e al grigio della scala in pietra. Il blu è un'altra tonalità, volutamente inserita per creare una sfumatura di nero.

Uno spazio in passato in disuso, ora si anima, affacciandosi sul giardino attraverso una serie di vetrate.

Questa ambientazione mira a creare un dialogo immaginario tra la zona giorno e il giardino, creando una continuità visiva tra gli spazi. L'area esterna diventa un'estensione della zona giorno, trasformandosi a seconda delle stagioni. Il complemento d'arredo del soggiorno è il tavolo centrale, che si propone come punto d'incontro per gli ospiti, esaltando l'atmosfera conviviale della Conti Guest House.

La cura dei dettagli è un aspetto fondamentale dell'intero progetto, che include le cuciture degli arredi, gli elementi in pietra del bagno e l'allestimento dedicato delle scale. Anche l'illuminazione è curata con cura, così come le luci a led inserite nel controsoffitto. Completano il progetto lampade Antonangeli, appositamente personalizzate con effetti ottone e nero opaco. I colori, le forme e le linee sono elementi assolutamente contemporanei che conferiscono alla struttura una propria identità; gli spazi presentano un'allure prestigiosa ed elegante, evidenziata dalla specifica selezione di materiali e finiture. Le soluzioni adottate nel progetto sono pensate per raggiungere la piena funzionalità degli spazi, unita al comfort assoluto: spazi che fanno sentire gli ospiti come a casa.

Il progetto dà vita a un palazzo milanese di inizio Novecento, situato in un quartiere costruito secondo i dettami dei villaggi inglesi; non un semplice alloggio, ma una guest house di lusso.

Il progettista ricrea un vero e proprio mondo familiare, un luogo vivace, all'insegna del comfort e del design.

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